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Archive for giugno 2009

Posted by milionidieuro su 3 giugno 2009

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i capelli di Berlusconi e l’attrazione fatale per le donne ??!!!

Posted by milionidieuro su 2 giugno 2009


Dopo gli attacchi, l’ironia: il Times affida a un commento dal tono antropologico le critiche a Silvio Berlusconi. Terence Kealey scherza sui trapianti di capelli fatti dal premier italiano: «se lo ha fatto per “frequentare minorenni”, per usare le parole di sua moglie, ha commesso un errore». Già, perché queste minorenni hanno già messo in conto che sia pelato e anzi, «potrebbero esserne attratte».

Tirando in ballo Darwin, i gorilla e la selezione sessuale, l’opinionista arriva a Berlusconi. «I capelli svolgono un ruolo di segnalazione sociale in molti mammiferi anziani. Diventano grigi e ciò può essere una buona cosa. Solo i gorilla “silverback”», chiamati così per la schiena argentata, «possono avere un harem di femmine, in parte perché i gorilla di entrambi i sessi rispettano i maschi più vecchi». I capelli grigi spiega l’articolo rafforzano il segnale sociale dell’essere capo. «Così come la calvizie».

«I maschi si sono evoluti in modo da attrarre le donne», continua il Times. «E poiché solo alcuni uomini diventano calvi», bisogna presumere che alcune donne ne sono attratte. Alcune donne preferiscono accoppiarsi con «sugar daddies», espressione usata dagli inglesi per indicare i vecchi amanti danarosi, e in questa scelta, che pur non essendo priva di rischi è «razionale», sono in parte guidate dalla loro calvizie.

«Quale tipo di ragazza può desiderare Berlusconi? Chiaramente il tipo che cerca un “sugar daddy”», scrive Kealy. «Ma una ragazza del genere cercherà, subconsciamente, la calvizie nel suo innamorato e potrebbe essere disorientata dai messaggi contrastanti che la testa di Silvio trasmette». Così, con il trapianto di capelli, «Berlusconi ha confuso le sue potenziali partner».
Le vicende di Berlusconi scatenano sul sito del Times un’ondata di commenti dei lettori, in gran parte critici. E il quotidiano britannico continua a seguire la cronaca con la corrispondenza di Richard Owen: «I sostenitori di Berlusconi respingono le accuse su Noemi Letizia», a pochi giorni dalle elezioni europee.

L’Independent pubblica sul sito un servizio Reuters sull’indagine aperta sui voli di Stato: «Inchiesta porta altri dolori a Berlusconi». Sull’argomento titolano anche i siti dei quotidiani spagnoli El Mundo e El Pais. Quest’ultimo, nella corrispondenza di Miguel Mora, fa notare che nessuno parla del fiasco di Fiat nell’acquisizione di Opel, di fronte all’inazione del governo, che in quel momento stava ordinando di sequestrare le foto sarde. «Il Noemigate continua ad attirare l’attenzione», scrive El Pais, «ed è difficile dire se lo abbia generato un complotto della stampa, come dice Berlusconi, o se è stata una sua astuzia a provocarlo a mo’ di cortina di fumo». El Economista titola «Il Reality Show di Berlusconi, chiave nelle elezioni»: l’articolo della Reuters cita la frase di Nichi Vendola che ha paragonato la campagna elettorale a un “reality show” e afferma che Berlusconi «ha bisogno di una sonante vittoria nelle elezioni europee per mettere a tacere gli scandali sulla sua vita amorosa e gli accordi imprenditoriali che minacciano la sua credibilità».

«Berlusconi conta sulle europee per eclissare Noemi» è il titolo del Nouvel Observateur allo stesso articolo della Reuters, mentre la corrispondenza di Les Echos osserva che ora è l’inverso: «La vita privata di Berlusconi fa dimenticare le elezioni». France Soir mette sulla homepage le «confessioni» di Daniela Santanché: «Veronica Berlusconi avrebbe un amante».
Il quotidiano della sinistra francese Libération mette sul suo sito una raffica di servizi che prendono di mira il premier italiano: «Berlusconi toccato dal Noemigate», «La Repubblica fa vacillare il Cavaliere». Libération definisce «babilonese» Villa Certosa e la paragona a un Petit Trianon (la residenza privata di Maria Antonietta nella reggia di Versailles) e in un commento intitolato «Privato» afferma che è lo stesso Berlusconi a generare confusione tra la sua pratica politica e la sua vita privata e d’uomo d’affari: «Per la prima volta, gli italiani appaiono misurare i pericoli di questo pericoloso miscuglio».

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Cade la maschera del clown

Posted by milionidieuro su 2 giugno 2009

In un lungo editoriale intitolato «Scivola la maschera del clown», il Times è tornato sulle vicende personali di Silvio Berlusconi. «L’aspetto più sgradevole del comportamento di Silvio Berlusconi -si legge- non è che egli sia un clown sciovinista, nè che rincorra donne che hanno meno di 50 anni di lui, approfittando della sua posizione per offrire loro lavoro come modelle, assistenti personali e anche, assurdamente, candidature al Parlamento Europeo. Quello che è più scioccante è l’assoluto disprezzo con cui si rivolge all’opinione pubblica italiana. Il libertino attempato può trovare divertente, o anche coraggioso, comportarsi da playboy, vantando le sue conquiste, umiliando sua moglie e facendo commenti che molte donne giudicherebbero grottescamente inappropriati. Egli non è l’unico o il solo -prosegue il quotidiano proprietà di Rupert Murdoch- il cui indegno comportamento è inappropriato al ruolo. Ma quando vengono poste legittime domande su relazioni che sfiorano lo scandalo e i giornali lo sfidano a dare spiegazioni che, al meglio, sembrano sconcertanti, la maschera del clown cade. Minaccia i giornali e le emittenti televisive che controlla, invoca la legge per proteggere la sua privacy, diffonde comunicati evasivi e contraddittori e infine promette in modo melodrammatico di dimettersi se colto a mentire».

Secondo il quotidiano britannico, l’intera vicenda ormai travalica i confini: «L’Italia ospita il summit del G8 quest’anno: nel vertice si terranno importanti discussioni, dove ai governi occidentali si richiede una più solida collaborazione per combattere il terrorismo e il crimine internazionale. Berlusconi si ritiene un amico di Vladimir Putin. Il suo Paese è un membro importante della Nato. Ed è anche parte dell’eurozona che è alla prova nell’attuale crisi globale finanziaria. Non sono solo gli elettori italiani a chiedersi che cosa stia accadendo, lo fanno anche stupefatti gli alleati dell’Italia».

Mentre l’opposizione plaude all’editoriale del quotidiano inglese, il premier spiega che «i giornali stranieri sono in collegamento diretto con i giornali della sinistra italiana: sono cose ispirate e insufflate dalla sinistra italiana». Il Pdl fa quadrato intorno al leader: «Un articolo cialtronesco e mascalzone che offende l’Italia e gli italiani.

Cade la maschera del clown
Articolo di Società cultura e religione, pubblicato lunedì 1 giugno 2009 in Gran Bretagna.
[The Times]

Berlusconi deve rispondere alle accuse sulle sue frequentazioni femminili e alle domande sul suo comportamento inadeguato. La qualità del governo non è un affare privato.

L’aspetto più sgradevole del comportamento di Silvio Berlusconi non è il fatto che egli sia un buffone sciovinista, né che gli piaccia fare baldoria con donne di cinquant’anni più giovani di lui, abusando della sua posizione per offrire loro lavori da modella, da assistente personale o perfino, per assurdo, da candidata al Parlamento Europeo. Quello che è più sconvolgente è il totale disprezzo con cui tratta l’opinione pubblica italiana.

Questo vecchio Casanova forse trova il suo atteggiamento da playboy divertente, o perfino audace, vantandosi delle sue conquiste, umiliando sua moglie e facendo commenti che per molte donne sarebbero grottescamente inappropriati. Non è il primo né l’unico il cui comportamento indegno non è adatto alla carica che ricopre. Ma quando gli vengono poste delle domande legittime sui propri rapporti che riguardano lo scandalo e i quotidiani lo incalzano perché dia delle spiegazioni su delle relazioni che sono quanto meno sconcertanti, la maschera del clown cade. Minaccia quei giornali e quelle televisioni che lui stesso controlla, invoca la legge per proteggere la sua “privacy”, rilascia delle dichiarazioni evasive e contraddittorie e in seguito promette in maniera melodrammatica che si dimetterà se scoperto a mentire.

La vita privata di Berlusconi è certamente privata. Ma come ha scoperto il Presidente Clinton, gli scandali non si conciliano con le cariche importanti. Ai suoi critici, Berlusconi risponde che lui rimane in vetta nei sondaggi di popolarità, che lui controlla saldamente il suo governo e che non sarà intimidito da quelli che lui definisce come tentativi dell’opposizione di diffamarlo. Inoltre, molti dicono che l’Italia non è l’America: il quadro di riferimento basato sull’etica puritana presente negli Stati Uniti non ha mai dominato la vita pubblica italiana, e pochi tra gli italiani si scandalizzano per uno che va a donne. Ma questa è pura condiscendenza. Gli italiani, allo stesso modo degli americani, capiscono benissimo cos’è e cosa non è accettabile. E come gli americani, considerano che un occultamento della verità sia spregevole.

Pochi tra i media in Italia sono in grado di sostenere quest’opinione senza la paura di pagarne il prezzo. Ma è merito de La Repubblica l’aver posto continuamente delle domande sui rapporti tra il Presidente del Consiglio e la diciottenne Noemi Letizia, la cui collana ricevuta come regalo di compleanno è stata il pretesto usato dalla moglie di Berlusconi per chiedere il divorzio. Alla maggior parte di queste domande, ed è sulla bocca di ogni elettore italiano confuso, non c’è stata una risposta soddisfacente. Come e quando ha conosciuto la sua famiglia? E’ stato Berlusconi a chiedere delle foto ad un’agenzia di modelle e ad iniziare i rapporti con Noemi Letizia? E’ vero quello che c’è scritto su molti resoconti i quali affermano che dozzine di giovani donne sono state invitate a partecipare a delle feste presso la sua villa in Sardegna?

Berlusconi ha promesso di spiegare tutto in Parlamento. Ma difficilmente avrà rassicurato i suoi critici dopo l’ingiunzione di questo fine settimana con la quale ha bloccato la pubblicazione di circa 700 fotografie che avevano la pretesa di mostrare cosa fosse successo in quelle feste. E non è stato aiutato nemmeno dallo sventurato ministro degli Affari Esteri, il quale ha cercato di difendere il suo capo facendo notare che in Italia l’età per il sesso consenziente è 14 anni – come se ciò fosse rilevante.

Ma è importante tutto ciò? Alcuni italiani diranno di no. Altri diranno che gli estranei non si devono immischiare. Ma i votanti italiani, nel periodo finale prima delle elezioni europee, dovrebbero riflettere su come il loro governo viene gestito, sui candidati considerati adatti a Strasburgo e sulla sincerità del loro Presidente del Consiglio in tempi di crisi politica ed economica.

E questo riguarda anche altri. L’Italia ospiterà gli incontri del G8 quest’anno. Discussioni importanti avranno luogo in questa sede, in cui i governi occidentali premono per una maggiore cooperazione nella lotta al terrorismo e alla criminalità internazionale. Berlusconi si considera amico di Vladimir Putin. Il suo Paese è un membro importante della Nato. Fa anche parte della zona euro, messa alla prova dalla crisi finanziaria globale. Non sono soltanto gli elettori italiani a chiedersi che cosa sta succedendo. Se lo chiedono anche i perplessi alleati dell’Italia.
[Articolo originale “The Clown’s Mask Slips”]

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