STIPENDI: Gli stipendi italiani sono tra i più bassi dei Paesi industrializzati

Busta paga magra a fine mese: gli italiani incassano ogni anno uno stipendio tra i più bassi dei Paesi Ocse. Con un salario netto di 21.374 dollari, l’Italia si colloca al ventitreesimo posto della classifica dei trenta paesi dell’organizzazione di Parigi. Più pesanti le retribuzioni non solo in Gran Bretagna, Stati Uniti, Germania, Francia, ma anche Grecia e Spagna. È quanto risulta dal rapporto Ocse sulla tassazione dei salari, aggiornato al 2008 e appena pubblicato. La classifica riguarda il salario netto annuale di un lavoratore senza carichi di famiglia. È calcolato in dollari a parità di potere d’acquisto. Gli italiani guadagnano mediamente il 17 per cento in meno della media Ocse. Salari italiani penalizzati anche se il raffronto viene fatto con la Ue a 15 (27.793 di media) e con la Ue a 19 (24.552).

google: DUE NUOVE FUNZIONI GOOGLE PER RICERCA IMMAGINI E NOTIZIE

Due nuove funzioni che potrebbero cambiare le modalita’ con le quali gli internauti cercano immagini e notizie su Google. Si chiamano Similar Images e Google News Timeline e sono accessibili dal sito di Google Labs (http://www.googlelabs.com), il laboratorio di ricerca del colosso americano.

Similar Images consente di fare delle ricerche a partire da immagini anziche’ da parole. La funzione associa immagini simili a quella inizialmente selezionata.

Il nuovo servizio ”news”, invece, permette di associare sotto forma di logo il risultato di una ricerca effettuata a partire dalla sezione ”attualita”’ del motore di ricerca ”Google News”, sul quale e’ possibile consultare numerose fonti di informazione (giornali, agenzie di informazione, blog). Quest’ultima funzione permette di ”zoomare” sugli articoli o sui video per leggerli direttamente nel logo e poterli ordinare per giorno, settimana, mese, anno o addirittura decennio.

”E’ un momento in cui l’innovazione rappresenta un punto critico per ogni compagnia”, ha detto alla Bbc il direttore dei prodotti Google, R. J. Pittman. ”Non sappiamo dove andranno la nostra industria e la nostra economia, ma sappiamo che Google continua a fare innovazione”.